Quando fare la prima visita ortodontica?

Il Check-Up ortodontico è la visita ortodontica, dove l’ortodontista controlla, nel tempo, l’evoluzione ortodontica del paziente, piccolo o adulto.

In questo appuntamento il paziente descrive i nuovi problemi e disagi riscontrati dall’ultimo check-up effettuato; il medico esegue un approfondita visita odontoiatrica e ortodontica rilevando i cambiamenti di stato, se in essere, se sopraggiunti o se aggravati, riportandoli nella cartella e comunicandoli al paziente.

Una visita di controllo ortodontica è consigliata a tutte le età, sia negli adulti che nei bambini.

NEI BAMBINI / ADOLESCENTI:

Tra i 3 e i 6 anni, sono rare le situazioni che richiedono un vero intervento ortodontico, ma è importante comunque fissare una visita al bambino a partire dai 3 anni di età, ovvero quando si completa la dentizione decidua.

In questo modo si potrà fissare un punto iniziale di partenza, per verificare e valutare i cambiamenti nei futuri controlli.

E’ anche importante programmare delle visite periodiche ogni 6/8 mesi per seguire lo sviluppo dentale, questo potrà far si che il professionista intercetti in tempo problematiche ortodontiche e possa agire il più precocemente possibile.

Il tempo è un importante alleato in questi casi, infatti più crescita il clinico ha a disposizione, più facile sarà per il medico correggere, con l’obiettivo di ottenere un migliore risultato nel tempo.

Effettuando i controlli periodici indicati, il professionista potrà seguire nel tempo la crescita dentale e tenere traccia di possibili differenze che potrebbero interferire sulla giusta crescita dentale quali:

  • “problemi di abitudini viziate”;
  • di ” alimentazione”;
  • di postura.

I controlli periodici inoltre abitueranno il bambino all’ambiente dentistico e alle sue figure. Questa età, per effettuare controlli dentali è consigliata anche dalle direttive del Ministero della Salute.

NEGLI ADULTI:


Quando il paziente è adulto, oltre alle esigenze funzionali di un apparecchio
ortodontico subentrano anche le esigenze estetiche delle quali i bambini possono anche farne a meno.

Le nuove tecniche odontoiatriche hanno introdotto sul mercato una grande varietà di apparecchi quasi invisibili che stanno incoraggiando sempre più adulti a risolvere problemi di allineamento dentale. Questo vuol dire che oltre ad avere un sorriso più armonioso, si avrà anche un sorriso più sano, con numerosi vantaggi sulla salute orale tra cui:

  • Una facile pulizia dentale, in quanto gli spazi sono proporzionati;
    • Un’incidenza minore sul rischio di carie o di malattie periodontali;
    • un miglioramento sui sintomi dovuti a problemi ortodontici e di maloccusione

 

Terapie ortodontiche estetiche per Adulti:

  • Una terapia è rappresentata dall’utilizzo di “brackets estetici” che sono applicati sulla superficie esterna dei denti e sono costruiti con materiali di colore bianco;
  • Un’atra terapia di apparecchiatura ortodontica estetica sono i “brackets linguali”: si tratta di brackets metallici che sono incollati sulla superficie interna dei denti;
  • Se si può optare per una apparecchiatura removibile, si potrebbe considerare di eseguire una terapia ortodontica con le “mascherine di allineamento” dette anche “allineatori”

 

SINTOMI DOVUTI A PROBLEMI ORTODONTICI, MALOCCLUSIONE.

  • Stress sui denti, mascelle e muscoli e apparato
  • scheletrico;
  • Blocco articolare:,in altri ancora, l’articolazione può addirittura rimanere bloccata, costringendo il paziente a mantenere forzatamente la bocca aperta o chiusa
  • Problemi alle articolazioni temporo-mandibolari:
  • Scatto articolare, in alcuni casi il paziente avverte uno scatto dell’articolazione, una sorta di clic quando apre e chiude la bocca;
  • Diminuzione della capacità di apertura della bocca;
  • Blocchi di apertura della bocca;
  • Tensione dei muscoli masticatori, presente anche quando il paziente non è impegnato nella masticazione;
  • Dolore alla mandibola, che si estende all’orecchio e che può irradiarsi allo zigomo e che peggiora con la masticazione;
  • Scricchiolio articolare: in altri, il movimento della mandibola può essere accompagnato da scricchiolii;
  • Cefalea, dolori al collo.

L’OBIETTIVO DELLA PRIMA VISITA ORTODONTICA:

  • Mettere a proprio agio il Paziente.
  • Ascoltare e comprendere le prospettive, i disagi e le priorità del Paziente, o dei suoi Genitori.
  • Eseguire un primo esame Clinico all’interno dell’apparato masticatorio e Inquadrare la situazione clinica, anche tramite domande e test al paziente.
  • Condividere col Paziente quello che viene rilevato dalla visita, spiegando la situazione attuale, dando delle indicazioni generali su come affrontare eventuali problemi e spiegare come procedere con lo studio ortodontico.
  • Risolvere i dubbi e le curiosità del paziente, rispondendo ai quesiti formulati.

DOPO IL CHECK-UP ORTODONTICO.

Se il paziente necessita di terapia ortodontica, viene prescritto “Lo Studio Ortodontico” ovvero: una raccolta di dati per studiare il caso e discutere le modalità di trattamento.

La presenza di una malocclusione nei pazienti in crescita non sempre implica un inizio immediato della terapia, ma più il medico avrà a disposizione crescita (quindi più il paziente sarà giovane), migliore sarà la modalità di intervento. Ogni malocclusione ha il suo momento di elezione per essere trattata.

Quando viene intercettato un problema ortodontico, ma non è ancora il momento per intervenire, il bambino viene inserito in un programma di monitoraggio con controlli ogni 6/12 mesi in attesa del momento più adatto per iniziare il trattamento.

E’ opportuno in questa fase che il paziente o i genitori portino con se alla visita i documenti di cui siano in possesso, ovvero: le radiografie; modelli in gesso; fotografie scattate: riguardante la visita ortodontica.

alucido

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